Il ruolo del padre nell'equilibrio familiare
Possiamo intendere la funzione genitoriale come quel lavoro psichico che un genitore mette in campo nell'incontro con un figlio reale, sempre immaginario, con la finalità di sostenerne lo sviluppo della vita psichica (Tavazza G., 2006).
Essa è strettamente correlata non solo con la personalità del singolo individuo, ma espressione di un’interazione complessa tra genitore e bambino e tra la coppia di genitori. Funzioni genitoriali materne e paterne sono variamente racchiuse in ogni singolo genitore, e talvolta nella famiglia intera (Niccolò, Enuncio, 2010)..
I dati delle ricerche sull’attaccamento depongono per il fatto che il padre è estremamente importante anche nei primi tre anni di vita, ma il suo ruolo va studiato non tanto nel rapporto diretto con il bambino, ma all’interno di una triade. Se consideriamo il padre in questa prospettiva, potremmo riconoscere la sua funzione in diversi momenti dello sviluppo del ciclo familiare (Baldoni, 2005).
La funzione educativa e genitoriale del padre deve essere tutelata a discapito, altrimenti, di un sano sviluppo psicofisico del minore che deve essere interesse di tutta la società.
Sicuramente all'inizio la posizione del padre è difficile, relegato fin dall'inizio in una posizione più periferica rispetto a quella della madre, che intrattiene un dialogo corporeo con il figlio, in un certo senso può sentirsi escluso dal rapporto madre-bambino (Niccolò, Enuncio, 2010). Tuttavia, la sua funzione è quella di rifornire e proteggere la relazione madre-bambino; già durante la gravidanza è richiesta la sua funzione di contenimento e di accoglienza protettiva dei fantasmi e delle ansie sprigionati dalle trasformazioni corporee (Priori, 2010).
Per il figlio, la presenza del padre è indispensabile verso la fine del primo anno, affinché il bambino possa distinguersi dalla madre ed iniziare a percepirsi come individuo a sé. La presenza del padre diventerà fondamentale affinché il bambino possa passare da una relazione duale a una relazione triangolare e alla naturale spinta all'autonomia e a intraprendere più ricche e variegate relazioni con il mondo esterno (Niccolò, Enuncio, 2010). Questa è una funzione determinante perché permette al bambino di uscire dal rischio di una dimensione onnipotente e senza limiti (Priori, 2010).
I genitori crescono insieme ai figli
In età scolare, la mancanza di un solido rapporto con il padre determina forti vissuti di ansia nel bambino soprattutto di fronte ad una situazione nuova come quella scolastica, dove deve rapportarsi con figure nuove e con nuove autorità (Pezzuolo S., Paolucci M., 2010).
Durante l’adolescenza, la relazione diretta del padre con la propria compagna e quella con il figlio sono entrambe molto importanti. C’è necessità sia per la madre che per il figlio di una graduale separazione e autonomia psicologica (Baldoni, 2005), favorendo il processo di socializzazione del figlio e guidandolo al di fuori della famiglia, nella società (Mazzucchelli F. 2011). Anche in questo momento il ruolo del padre si rivela importante, ad esso è simbolicamente affidato il compito di traghettare gradualmente il figlio dal territorio materno a quello della società favorendo l’emancipazione dall’infanzia ed il suo ingresso nel mondo adulto (Pezzuolo S., Paolucci M., 2010). La madre deve saper rinunciare alla funzione svolta durante l’infanzia e prepararsi a vedere il figlio uscire dalla famiglia.
L’adolescente ha bisogno di individuarsi dalla madre e dal padre, non ha bisogno di separarsi da loro
Al contrario, ha un forte e legittimo desiderio di essere capito, approvato, perdonato, consolato, stimato (Mazzucchelli F. 2011).
Bibliografia
Niccolò A., Enuncio F. (2010) “Il mestiere di genitore”. In Quagliata E. (a cura di), Essere genitori. Fare spazio al bambino: autostima, segnali di disagio, il ruolo del padre, le separazioni. Astrolabio, Ubaldini Editore, Roma.
Baldoni, F. (2005), "Funzione paterna e attaccamento di coppia, l’importanza di una base sicura". In: Bartozzi N., Hamon C. (a cura di), Padri & Paternità. Edizioni Junior, Bergamo, pp. 79-102;
Mazzucchelli F. (a cura di), Il sostegno alla genitorialità: professionalità diverse in particolari situazioni familiari. Franco Angeli,Milano, 2011.
Pezzuolo S., Paolucci M. (2010), "La complementarietà genitoriale nell’educazione dei figli in caso di separazione e divorzio: il ruolo del padre nella crescita del minore". Articolo disponibile su www.psychomedia.it
Tavazza, G. (2006), "La funzione genitoriale tra stabilità e cambiamento". Articolo disponibile su www.spi-firenze.it
Priori M. (2010), "Nuovi padri". In Quagliata E. (a cura di), Essere genitori. Fare spazio al bambino: autostima, segnali di disagio, il ruolo del padre, le separazioni. Astrolabio, Ubaldini Editore, Roma.
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